I RICORDI NON FANNO RUMORE – La perfezione della memoria Vol. 1 – La perfezione dell’amore Vol. 2 – La perfezione del destino Vol. 3, di Carmen Laterza
Questi tre libri costituiscono una saga familiare, prevalentemente al femminile, scritti da Carmen Laterza, una scrittrice indipendente italiana, ghostwriter ed editor che da anni gestisce il blog Libroza, dedicato alla scrittura creativa e al self publishing.
Oltre alla storia familiare di Bianca Maggi e di tutte quelle donne che le sono gravitate intorno da quando era una piccola bimba sino a quando diventa una imprenditrice di successo, questi libri sono anche la descrizione di un lungo periodo della storia italiana: dal 1939 e dagli anni della guerra sino agli anni Sessanta e Settanta del boom economico, passando per il travagliato periodo del dopoguerra, con una ambientazione che va dalle campagne italiane alle città del nord, sino alla vicina Svizzera, dove l’operosità degli immigrati italiani venuti a cercare un riscatto da condizioni disagiate si doveva scontrare con i pregiudizi della popolazione locale che non li vedeva di buon occhio e tendeva ad emarginarli.
E racconta delle difficoltà che donne dovevano affrontare in una società ancora tremendamente maschilista che non vedeva di buon grado i loro sentimenti ed i loro desideri di vivere una vita piena, in cui non fossero relegate soltanto al ruolo di mogli e madri ed in cui il lavoro femminile finalizzato alla indipendenza ed alla realizzazione personale veniva visto con sospetto e spesso deriso. Ma è anche una storia di amore ed amicizia, di forza e resilienza, di sostegno reciproco, di voglia di riscatto.
Con una scrittura semplice e fluida Carmen Laterza ci presenta un quadro ben delineato del passato del nostro paese e poco importa se la storia dei personaggi è forse un po’ troppo carica di sfortune e rinascite; il messaggio che arriva forte e chiaro è quello che si deve sempre trovare la forza di andare avanti anche quando tutto sembra remare contro di noi e che l’amore e la solidarietà sono importanti sia nella buona che nella cattiva sorte e quando si trovano bisogna tenerseli stretti.
Recensione di Ale Fortebraccio
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