I SASSI, di Sacha Naspini (Ass. Culturale Il Foglio)
“I sassi” è un altro bel romanzo di Sacha Naspini.
Lo stile narrativo mi è parso all’inizio diverso rispetto a quello di altri libri dell’autore, scritti successivamente e già letti. Ben presto ne ho riconosciuto però i tratti distintivi: padronanza invidiabile della lingua e un`espressività senza filtri.
Pur essendo una delle sue prime opere, Naspini intreccia con maestria le storie dei diversi personaggi su un piano temporale passato-presente in cui gli ingredienti noir si mescolano all’amore e alla speranza.
Un uomo e una donna sono seduti uno di fronte all’altra a un tavolo, in un locale di una Praga piovosa e seducente.
Lui, di mezza età, è forse un uomo d`affari; lei, molto più giovane, è una prostituta che l’uomo ha contattato. L`incontro prende tuttavia una piega diversa da quella che la ragazza si aspettava…
Più della suspense che incalza la lettura, mi ha catturato, ancora una volta, la capacità della storia di entrare sottopelle.
La trama, articolata e urtante, lascia infatti ampio spazio a profonde riflessioni grazie anche a una scrittura che sa essere tanto cruda e tagliente, quanto avvolgente e poetica.
Il finale è adrenalinico, con diversi colpi di scena che si susseguono in una manciata di pagine.
“I sassi” non è un libro leggero. È un libro denso in cui si parla di morte, di vendetta, di una visione amorale della vita, ma anche di amore, di speranza e di possibile redenzione.
“I sassi” è un romanzo in cui l`istinto nobile emerge come un fascio di luce dall’orrore del mondo.
“𝘪𝘯 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘶𝘰𝘮𝘰 è 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘪𝘦𝘵𝘳𝘢, 𝘢 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘴𝘶𝘰. 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘭𝘰 è. 𝘭𝘦 𝘷𝘪𝘵𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘪 𝘴𝘢𝘴𝘴𝘪, 𝘳𝘰𝘵𝘰𝘭𝘢𝘯𝘰 𝘶𝘯𝘢 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘭𝘭’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢, 𝘤𝘰𝘻𝘻𝘢𝘯𝘰, 𝘴𝘪 𝘳𝘰𝘮𝘱𝘰𝘯𝘰 𝘪𝘯 𝘧𝘳𝘢𝘮𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪; 𝘦 𝘪 𝘧𝘳𝘢𝘮𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘴𝘪 𝘴𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪 𝘧𝘳𝘢𝘮𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪…𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘷𝘪𝘵𝘢 è 𝘶𝘯 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘰 𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵à 𝘥𝘪 𝘶𝘯’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢. 𝘶𝘯𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘱𝘶ò 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘦 𝘷𝘪𝘵𝘦, 𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘯𝘦 𝘪𝘭 𝘳𝘪𝘢𝘴𝘴𝘶𝘯𝘵𝘰”.
Recensione di Laura Pancini
I SASSI Sacha Naspini
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