I SENZA CUORE Giuseppe Conte

La galea Grifona salpa dal porto di Genova con l’intento di raggiungere la Cornovaglia alla ricerca spasmodica di un monastero che pare custodisca un manoscritto in grado di svelare le verità sul Vaso di smeraldo presente sulla tavola dell’ultima cena di Cristo.

Durante l’avventuroso viaggio, I componenti dell’equipaggio caleranno drammaticamente da 192 a 109.

Il comandante Guglielmo Il Malo avrà poco da annoiarsi, dovendo fare i conti con tempeste, malattie, incontri con pirati e vichinghi, cibo che inizia a scarseggiare, invasione di topi, ribellioni e soprattutto omicidi efferati.

 

 

Protagonista un nostro fondamentale organo.. I malcapitati verranno infatti ritrovati squartati e del cuore.. nessuna traccia.

Guglielmo insieme al fido scrivano Oberto da Noli, dovranno dividersi nei ruoli di ricercatori e antichi avi di Sherlock Holmes & Dr. Watson per scoprire la verità sul misterioso Vaso oltre che a catturare il feroce assassino.

Scaldato un attimo il motore, il romanzo inizia
a salire di giri e il ritmo diventa sempre più incalzante in nave così come sulla terraferma. Bravo il nostro Conte che servendosi di una accuratissima ricerca storica è riuscito comunque a mantenere una scrittura semplice e briosa.

 

 

Ha amalgamato perfettamente : dialoghi, descrizione accurata di luoghi e personaggi trasportandoti al centro di leggende, viaggi in Terrasanta senza dimenticarsi storie demoniache e romantico-sessuali.
E il finale? Ah, quello è veramente un colpo di scena!

Ringrazio mio fratello che ha insistito (e non poco) per farmelo leggere.

Recensione di Marcello Avigo

I SENZA CUORE Giuseppe Conte