I TABÙ DEL MONDO, di Massimo Recalcati
I tabù sono muraglie, muraglie invalicabili (forse) e impongono limiti alle reazioni umane. Ma dove c’è un muro o un divieto c’è un uomo pronto a scavalcare il muro o a infrangere il divieto. È il divieto stesso che alimenta il desiderio di infrangerlo.
Nella società moderna si pensa che il superamento di un tabù coincida con la conquista di una forma di libertà. Ma l’autore si chiede se sia veramente così, oppure se questa ricerca di libertà non sia altro che un modo per “cadere” in un nuovo limite, una nuova condizione, un nuovo tabù che crea disagio.
La fedeltà in una coppia è stata, soprattutto da parte della donna, un limite insuperabile; infrangere questo tabù genera infedeltà che resta, in alcuni paesi, punibile con la morte o con la disederazione. Oggi coppie libere si tradiscono a vicenda in tacito o anche non tacito assenso. Sono veramente più libere? O sono passate da una forma di restrizione ad un’altra?
Recalcati affronta diversi temi in una trattazione sintetica: la libertà sessuale, l’eutanasia, la morte, l’incesto, la verginità, la follia… con disinvoltura, come uno specialista in materia sa fare.
Alla fine del libro abbiamo conquistato la nostra libertà intellettuale o siamo rimasti imprigionati in una qualche forma di tabù che non avevamo considerato?
E così che mi sento io quando finisco di leggere i vari capitoli: frastornata.
Recensione di Maria Mazzara
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