IL BAMBINO SEGRETO, di Camilla Läckberg (Marsilio)
Ieri pomeriggio ho finito di leggere il bambino segreto e ieri notte ho iniziato il continuo “la sirena”. Sembra di seguire una fiction in TV, quando arrivi all’ultima pagina salta fuori un nuovo mistero e non puoi fare altro che andare avanti per vedere cosa succederà ai protagonisti. Erica e Patrik.
Nel “l’uccello del malaugurio” avevo lasciato Erica nella soffitta di casa sua alle prese con un baule che racchiudeva i ricordi della madre Elsy.
Elsy non è stata una madre amorevole e premurosa per le sue figlie, per questo trovare un baule con dentro dei disegni di quando loro erano piccole lascia Erica molto turbata. Ma la cosa più inquietante è che li dentro trova dei diari scritti dalla madre e una medaglia dell’epoca nazista avvolta in una camicina da neonato macchiata di sangue.
Erica, pur spaventata dal rischio di rivelazioni che forse sarebbe meglio continuare a ignorare, decide di interpellare uno storico. Erik è un esperto della seconda guerra mondiale, da cui non ottiene molte risposte. Dopo due giorni il vecchio viene assassinato.
Patrik vorrebbe partecipare alle indagini ma è in congedo di paternità. Erica s’immerge nelle pagine del diario della madre e nel drammatico passato di cui raccontano. Inizia a capire il comportamento freddo e distaccato che la madre aveva nei confronti suoi e di sua sorella Anna.
Ma c’è chi è disposto a mantenere il segreto su eventi tanto lontani. La verità deve rimanere sepolta…
Un bellissimo libro.
Recensione di Giampa Ale Milia
IL BAMBINO SEGRETO Camilla Läckberg
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