IL CACCIATORE SILENZIOSO, di Lars Kepler (Longanesi)
Alcuni anni fa avevo letto un paio di gialli di questa coppia di autori, marito e moglie, che hanno scritto, utilizzando lo pseudonimo di Lars Kepler, tutta la serie che ha come protagonista Joona Linna; avevo poi abbandonato la letteratura gialla nordeuropea per autori soprattutto italiani.
Adesso mi è capitato tra le mani questo Il cacciatore silenzioso che mi sembra essere il sesto della serie: qui ritroviamo Linna, ormai ex commissario di polizia poiché da due anni è diventato un detenuto, rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Kumla, dove viene contattato addirittura dal Primo Ministro svedese per tornare a collaborare con la Sapo, la polizia di sicurezza nazionale, per indagare sulla morte di un importante e facoltoso uomo politico avvenuta nella sua villa e che sembra dare il via a tutta una serie di altri omicidi da parte di un misterioso cacciatore.
E così Joona si ritrova a lavorare con Saga Bauer e con gli altri colleghi di un tempo per fermare la catena di morti e quello che sembra a tutti gli effetti un serial killer, che mette particolare cura ed attenzione nelle sue mosse e che appare molto difficile da catturare perché non lascia nessuna traccia; inoltre non appare chiaro cosa leghi i diversi omicidi, potrebbe essere un movente politico o addirittura di terrorismo ma soprattutto, come ritiene Linna, è indispensabile scoprire cosa lega effettivamente tra di loro le diverse vittime! Un vero e proprio thriller, scritto molto bene, da leggere veramente in un soffio, anche se sono convinta che i libri della serie vanno letti in ordine per poterli godere in pieno. Ed è probabilmente quello che farò nel prossimo futuro!
Recensione di Ale Fortebraccio
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