IL CANE CHE PARLA Giorgio Scerbanenco

IL CANE CHE PARLA, di Giorgio Scerbanenco (La nave di Teseo – luglio 2023)

Ho pescato tra gli innumerevoli scritti di Scerbanenco questo noir dal sapore anglosassone. È una delle indagini di Arthur Jennings, archivista capo della polizia di Boston, e come sempre non delude.

Chi ha ucciso il poeta Aroldo Banner sul treno che lo riporta in città, dopo aver trascorso un paio di giorni nella villa dell’editore Marino Grant in compagnia di un giornalista, di una scrittrice e di un altro editore? Chi ha tirato il freno d’emergenza bloccando il treno nel punto esatto da cui l’assassino ha potuto mirare e colpire il poeta affacciato al finestrino senza essere visto da nessuno? Se un cane può parlare, che altro può fare?

L’indagine è intrigante ma non è solo per scoprire il colpevole che si leggono i noir di Scerbanenco. L’autore gioca con i suoi personaggi, li ridicolizza con affetto, ne fa la parodia (la parodia del poeta, del delinquente, dello sbirro di provincia, dell’investigatore timido e empatico) senza per questo renderli meno credibili.

Regalandoci l’ennesima bella lettura.

Con Scerbanenco come peschi, peschi bene. E ce n’è davvero tanto da pescare!

Recensione di Elena Gerla

I 10 Gialli più cliccati del 2022

I 10 Gialli più cliccati del 2022

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.