IL CLANDESTINO, di Joseph Conrad
Scrittore britannico di origine polacca (1857-1924) a 17 anni realizza la sua aspirazione alla vita di mare: si imbarca a Marsiglia e raggiunge le Antille. Lascia la Francia per l’Inghilterra diventando cittadino britannico. Nel frattempo continua a viaggiare, Singapore, Borneo, Malesia.
Comincia a scrivere e nel giro di pochi anni arriva al successo con “Il reietto delle isole”. Scrive “Nostromo” “Cuore di tenebra” l’agente segreto” e molti altri.
Scrittore tormentato dalla mentalità inglese ma pur rimanendo pur sempre un polacco evidenzia la diversità della società vittoriana e la barbarie che inevitabilmente porta al terrorismo, agli attentati ai piani di destabilizzazione. Tutta la sua narrativa propone un viaggio tra la Polonia e l’Inghilterra, che lo rende testimone del suo tempo e del nostro. Conrad esprime una concezione pessimistica della vita con un senso drammatico che investe pure il paesaggio.
Con una lettura superficiale trovo dei racconti di avventure, ma ciò che lo interessa è il dramma interiore dei personaggi, l’analisi della tragedia individuale degli esseri umani.
Nel Clandestino, gioventù e Tifone emergono chiaramente i tormenti di Conrad. Il Clandestino tratta il tema del doppio, questo clandestino non è altro che il sosia del capitano. Leggatt il nome del clandestino il.nome del capitano della nave non si sa! Nasce una solidarietà tra il capitano e Leggatt il capitano diventa complice dell’assassino, in una sorta di transfert il capitano vorrebbe avere tutte le qualità di Leggatt, sicurezza , coraggio determinazione.
In Gioventù, Marlow è la voce narrante e racconta le illusioni della giovinezza, i sogni, le emozioni di un ragazzo che attraverso molte esperienze arriva alla sua evoluzione facendo una accurata autoanalisi tra passato e presente.
Il Tifone pubblicato nel 1903 Conrad descrive lo scatenarsi degli elementi naturali, la descrizione occupa Buona parte del racconto, ma non si tratta solo della tempesta, c’è dentro una storia di uomini, la loro individualità i contrasti e la necessità di compiere delle scelte che vanno contro la propria volontà.
Recensione di Greco Carmelo
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