IL CUORE IN GUERRA Sara Magnoli

IL CUORE IN GUERRA, di Sara Magnoli (Pelledoca Editore – novembre 2023)

Ogni volta che leggo i Promessi sposi in una terza provo a spiegarne l’attualità, cercando esempi nella cronaca.

Questo piccolo libro illustrato risponde proprio a questa esigenza, proponendo una versione attualizzata e molto più noir del celebre romanzo. Ad accentuare l’atmosfera noir, le illustrazioni cupe, cariche di neri, di grigi e di giallo di Riccardo Ambrosi.

Molti gli spunti di riflessione legati all’attualità: i perseguitati che fuggono da zone di guerra, le difficoltà di integrazione in una società ipocritamente razzista, datori di lavoro senza scrupoli che sfruttano la disperazione dei migranti, i conflitti generazionali tra le giovani cresciute nella cultura occidentale e i genitori che le vogliono piegare alle antiche tradizioni.

I protagonisti, pur indossando abiti moderni, incarnano gli animi dei personaggi di manzoniana memoria; sono adolescenti nei quali è più facile l’identificazione da parte dei giovani lettori. Questi i principali: il Principe della Piazza, che abita il male da talmente tanto tempo da non aver più bisogno di minacciare per ottenere ciò che vuole; gli basta uno sguardo. Rudy, che delle ragazze vuole solo l’involucro, meglio se oppongono resistenza, così da permettergli di scatenare la sua malvagità per potersi aggiudicare l’ennesima conquista. Jinny, che ha rinnegato le sue origini per sfuggire ad un matrimonio combinato, ed è disposta ad accettare qualunque tipo di attenzione, anche quella torbida e tossica di Rudy, pur di non sentirsi più abbandonata. Infine Noura, fuggita dall’ Afghanistan: da mesi non ha notizie del padre e teme che la sua sparizione possa fare perdere a lei e alla madre il permesso di soggiorno. Ama, ricambiata, Lorenzo, un nerd fuori dagli schemi, perché è pure bello e gioca a basket. Ha rifiutato le sporche avances di Rudy, e per questo si trova prigioniera nella sua rete di ricatti.

Il cuore in guerra è quello di Lorenzo, unico personaggio il cui alter ego manzoniano è immediatamente riconoscibile per via del nome rimasto pressoché uguale. Quando scopre cosa sta accadendo a Noura, quando pensa a lei che soffre, nel suo cuore scoppia una guerra, tra l’istinto di abbassare la testa, fingere che vada tutto bene, per salvaguardare il “quieto vivere”, lasciando che il problema si risolva da solo, come neve al sole, e quello di reagire, di scoperchiare il vaso di Pandora, con il rischio di provocare una valanga.

Una lettura interessante, dalla struttura circolare, che io proporrei dopo aver letto i Promessi sposi, per giocare con i ragazzi all’individuazione degli alter ego.

Recensione di Maria Teresa Petrone

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