IL FESTIVAL DEGLI DEI, di Marino Bartoletti (Gallucci – ottobre 2024)
(Quinto libro della serie degli “Dei”)
Attendevo con una certa ansia, e aspettative molto alte, questo nuovo romanzo di un autore che di Sanremo e di musica italiana-oltre che di molto altro- se ne intende come pochi. Per chi non conoscesse il contesto faccio un piccolo specchietto introduttivo:
[in un Paradiso immaginario il celebre commendatore Enzo Ferrari, chiamato il Grande Vecchio, organizza una serie di eventi per rivedere vecchi amici e ammiratori provenienti dagli ambienti più disparati, sport, musica, spettacolo fino a personaggi storici, il tutto con l’autorizzazione del Grande Vecchio Titolare (potete immaginare bene chi sia)].
Come si evince dal titolo in questo quinto libro il buon Enzo Ferrari decide di organizzare un vero e proprio Festival della Canzone italiana, reclutando 24 tra i tanti artisti che in vita hanno partecipato almeno una volta alla competizione canora sanremese. Dopo aver scelto un’apposita location, un presentatore adeguato-provate a immaginare chi possa essere- e un direttore d’orchestra impeccabile-vedi sopra- manderà in missione i suoi aiutanti, il fido cherubino Francangelo, Raffaella Carrà e Minàngelo (ovviamente Gianni Minà) con il compito di convincere gli artisti a portare nuovamente in gara le loro canzoni sanremesi.
Come dicevo in apertura, le conoscenze musicali (e in molti casi personali) di Marino Bartoletti sono rinomate e questo romanzo è l’occasione per conoscere dei curiosi quanto documentati aneddoti relativi ad artisti e canzoni più o meno celebri e al Festival stesso (dove si è tenuta la prima storica edizione per esempio!); la conoscenza passa anche attraverso alcuni passaggi perfettamente coerenti con il carattere e l’atteggiamento delle figure coinvolte e in alcuni casi si sfiora decisamente la poesia.
Si tratta di una bellissima occasione di lettura, resa ancora più piacevole dalla bella prosa di Marino, un inno alla Canzone italiana e ad alcuni dei suoi interpreti più grandi-molti dei quali ampiamente sottovalutati- e un’opportunità per conoscere aspetti più e meno noti attorno alla nota competizione canora.
Recensione di Enrico Spinelli
Intervista a Marino Bartoletti
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