IL FILO DEL RASOIO, di W. Somerset Maugham (Adelphi)
Eh niente.. Ultimo libro letto nel 2021…Volete sapere quanti libri ho letto e quale ho preferito, ci sono i gruppi che parlano solo di questo… No, non è un argomento di mio interesse. Classifiche e quantità hanno poco senso. Posso però dire che concludo l’anno con un bel libro. Scritto molto bene, una narrazione un po’ d’altri tempi, anche l’uso delle parole e della costruzione delle frasi è tipica degli anni 40/50.
D’altronde il racconto riguarda fatti accaduti negli anni venti e trenta dello scorso secolo, per cui tutto gira intorno ad un periodo definito, trama, eventi e stile e sta ben in piedi l’impianto del romanzo.
Interessante il racconto e l’attenzione rivolta ad un tale Larry, fidanzato ad una tale Isabel, nipote di Elliott… Intorno a questo intreccio di relazioni familiari e sentimentali si costruirà la storia della medio borghesia di Chicago, dei movimenti verso l’Europa da conoscere come luogo d’arte e bellezza, come madre che accoglie gli americani allo sbaraglio dopo la crisi del ’29. Larry sarà il punto di rottura di quella società perbenista in cui gli incontri si fondavano sull’ apparenza e Larry sarà colui che con coraggio deciderà per la vita a scapito delle modalità apparenti della finzione borghese. Vivrà da bohemien a Parigi e come minatore in Germania… E dell’amore che ne sarà, potrà mai rinunciare ad Isabel e decidere che dare un senso di coerenza alla propria vita viene prima di tutto….?
Lo consiglio, per me è stato una sorpresa perché nessuno me lo aveva consigliato. Non dico nulla rispetto al 2021/2022…solo….un po’ di tregua e saggezza. Auguri Marion
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