IL FUGGIASCO Massimo Carlotto

IL FUGGIASCO, di Massimo Carlotto (E/O)

Questa è la storia di un uomo che si trova, a metà degli anni settanta, nel luogo sbagliato nel momento sbagliato. Una storia alla Sliding Doors in cui ti chiedi perché sei passato di là poco dopo un omicidio e perché sei andato a denunciare i fatti anziché stare zitto. La storia vera di Massimo Carlotto ha riempito i giornali dell’epoca ed è stata oggetto di commenti, analisi, ipotesi ed illazioni da parte dell’opinione pubblica, dei media e di chi doveva indagare ed esprimere un giudizio sull’intera vicenda. Tutti i fatti giudiziari legati alla storia dell’autore padovano sono durati tantissimo, dal 1976 fino al 1993 in cui il tutto terminò con la grazia concessa a Carlotto. In mezzo, anni di fuga da una giustizia che non fu tale, da un amore interrotto, dalla paura di vivere, dal male inghiottito e sfociato in una bulimia a fasi alterne.

Una fuga a Parigi, casa degli esuli di tutta Europa, e poi a Città del Messico dove la casa come protezione del proprio privato veniva meno, dove gli amici duravano solo qualche giorno perché nel frattempo dovevi continuare a scappare e non sapevi dove e per quanto. Non puoi non sentire empatia mentre leggi, più volte mi sono chiesta se fatti del genere possono capitare ai tempi nostri, quest’uomo ha iniziato a vedere la luce solo quando 18000 amici, intellettuali e politici decisero, con una raccolta di firme, di sollevare il caso e diffonderlo come andava fatto. Sono contenta di averlo letto ma è una storia che fa tanto male.

Recensione di Maria Bal

I 10 GIALLI PIÙ CLICCATI DEL 2022

I 10 Gialli più cliccati del 2022

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.