IL LETTORE INFINITO, di Aidan Chambers (Equilibri Editrice)
Alla presentazione del libro alla fiera di Bologna, ormai 4 anni fa, Gabriela Zucchini ha commentato:
Chambers, già conosciuto nell’editoria per ragazzi per il libro “Danza sulla mia tomba”, qui propone una riflessione sul ruolo dell’adulto, in special modo l’educatore (ma tutti noi siamo educatori in una qualche misura) nel far crescere lettori critici.
La lettura critica deve iniziare presto. Prestissimo. Noi siamo chiamati a dare ai nostri figli/nipoti/amici (insomma: ai nostri ragazzi) la curiosità, il desiderio, il piacere di tenere in mano un libro e di rifletterci sopra. A partire dagli albi illustrati (in alcuni casi vere e proprie scuole di filosofia per piccoli e -sì!- anche per grandi) per sconfinare poi nelle nuove uscite (ai classici ci si arriva, sì, statene certi, ma con progressione), la selezione dei libri da proporre, la disponibilità e l’accessibilità dei testi sono fondamentali. Così come lo sono il valore del tempo passato a guardare e a scegliere libri, la scelta in sé della lettura, la preparazione dei luoghi e dei tempi per la lettura, le modalità per favorire lo scambio di opinione, il passaparola.
L’obiettivo di Chambers, certo molto ambizioso, è quello di rendere consapevoli i più grandi prima di tutto, per poter infine ragionare sui più piccoli. Non c’è nessun libro che “insegna” ad amare la lettura, facciamocene una ragione, ma non smettiamo mai di incuriosirci noi per primi, di aggiornarci e di “spendere tempo” a parlare di storie con i ragazzi. Le storie piacciono, bisogna saperle proporre. Perché “leggere è un atto provocatorio”.
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