Il libro del mese: LA STRANGERA, di Marta Aidala (Guanda – agosto 2024)
Devo proprio ringraziare chi ha recensito positivamente questo libro, tanto da farmi correre a procurarmelo ed a leggerlo con estremo piacere. Si tratta ancora una volta dell’opera prima di una giovane scrittrice che si cimenta non tanto e non solo con un personaggio femminile, una giovane che cerca se stessa e la vita che desidera fare, ma piuttosto con un mondo fatto di montagne, di rocce, di neve, di vita dura, di camminate e contemplazione della natura. Vi si respira il fascino di una realtà diversa da quella cittadina, di un mondo di lassù contrapposto a quello di giù, di un posto dove anche una “strangera” come Beatrice può sentire come la propria casa, il posto più adatto a lei, ai suoi sentimenti, alle sue emozioni. Strangera perché è una ragazza di Torino, che ha studiato, che ha conosciuto ed amato la montagna scalandola e che ad un certo momento decide di andare a lavorare in un rifugio nella valle della Becca, sul Monviso, per dare pace alla sua inquietudine di vita.
E qui vive fianco a fianco con le altre persone che lavorano nel rifugio, a cominciare dal Barba, il gestore, un uomo burbero, difficile da trattare e sopportare, a mio avviso il più bel personaggio maschile del romanzo. Vive una vita dura, faticosa, placata dal forte richiamo che la natura esercita su di lei sino a quando qualcosa intaccherà quelle che ormai riteneva essere le sue certezze. Cosa farà Beatrice? Si riconcilierà con una montagna che può essere anche infida e pericolosa, riuscirà a ritrovare l’armonia che la legava all’alta montagna ed ai suoi abitanti? Riuscirà a perdonare ed a capire chi sembra averla ingannata? Insomma riuscirà a trovare il suo posto nel mondo?
Un libro pieno di freschezza come è fresca l’aria tersa dell’alta montagna, un libro di esordio veramente interessante, che si inserisce a pieno titolo nel filone della letteratura di montagna
Recensione di Ale Fortebraccio
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