IL LIBRO DEL MESE: Mi Limitavo Ad Amare Te Rosella Postorino

IL LIBRO DEL MESE: Mi Limitavo Ad Amare Te, di Rosella Postorino

 

ACQUISTALO DA IBS ACQUISTALO DA FELTRINELLI ACQUISTALO DA LIBRACCIO

 

Durante il conflitto dei Balcani, Nada e Omar sono due bambini che vivono, insieme da altri coetanei, nell’orfanotrofio di Sarajevo. I piccoli hanno origini, storie, religioni diverse ma la permanenza nell’istituto li ha uniti con uno di quei legami che solo la sofferenza e le difficoltà sanno creare, rendendoli amici, fratelli e saldando le anime degli uni a quelle degli altri in un nodo di amore, coraggio e tristezza, col quel cercano di fronteggiare il senso di abbandono e desolazione che ha travolto le loro fragili infanzie.

Un giorno, ai ragazzini viene offerta una possibilità: un istituto italiano è disposto ad accoglierli, sottraendoli al pericolo di vivere sotto le bombe e dando loro, così, la possibilità di una nuova vita. Ma quanto peserà sui piccoli cuori l’ennesimo distacco, l’ennesimo sradicamento e la nuova partenza da zero, verso un mondo del quale non hanno ancora compreso i meccanismi, ma che sentono ostile e dal quale si sentono indesiderati?

 

 

Con il suo consueto stile asciutto ma profondamente lirico Rosella Postorino racconta una storia di  dolore ma anche di coraggio e speranza, nella quale i protagonisti sono i sentimenti veri, forti e tenaci che hanno legato un gruppo di bambini, i quali ad essi si attaccano come a un’ancora perché niente altro hanno e, forse, mai altro avranno; la scrittrice calabrese sceglie inoltre di raccontare il conflitto dei Balcani, una pagina sanguinosa della storia più recente dell’Europa , una pagina che oggi ci appare lontana eppure è ancora molto vicina e che è stata dimenticata troppo in fretta, mentre gli eventi più prossimi la richiamano alla mente costantemente e dolorosamente.

 

 

Mi Limitavo Ad Amare Te affronta anche il tema dello sradicamento, della perdita di identità e riferimento, che è una piaga comune a ogni situazione di guerra, ma appare ancora più difficile da tollerare quando coinvolge i piccoli, che non hanno ancora fatto in tempo a crearsi un’idea di “casa, patria, famiglia” e già devono rinunciarvi, rimescolare le carte, ripartire senza essere mai nemmeno stati al via.

Una lettura forte ma narrata con delicatezza, che mira a commuovere ma non a impietosire, che suggerisce quanto sia necessario riflettere sulla guerra e le sue conseguenze, soprattutto quando queste non sono così evidenti. Ottimo.

 

iLPassaparoladeiLibri.it

 

Presente nei dodici libri candidati al Premio Strega 2023

 

I dodici libri candidati al Premio Strega 2023

 

 

ACQUISTALO DA IBS ACQUISTALO DA FELTRINELLI ACQUISTALO DA LIBRACCIO

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

3 Trackbacks / Pingbacks

  1. PREMIO STREGA 2023: i primi 35 libri in concorso
  2. I dodici libri candidati al Premio Strega 2023
  3. I 5 finalisti del Premio Strega 2023 secondo un sondaggio

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.