
IL LIBRO DELL’ACQUA E DI ALTRI SPECCHI, di Nadeem Aslam (ADD – luglio 2024)

Una città immaginaria in Pakistan. Una coppia di architetti ormai adulti che amano circondarsi di arte e bellezza in una vita quotidiana che pare perfetta ma che cela un segreto inconfessabile.
Un padre ed una figlia cristiani che cercano la loro strada tra gente che li considera infedeli.
Un antico libro che lega l’intera vicenda.
Il libro dell’acqua e di altri specchi è un racconto corale e struggentemente poetico che racconta la realtà tragica del Pakistan in maniera onesta ed obiettiva.
Ci riporta l’immagine di un paese devastato ed in mano a uomini corrotti e accecati dall’ortodossia religiosa.
Un luogo dove si viene uccisi se si viene accusati di blasfemia o se si professa una religione diversa da quella dell’Islam.
Una nazione con paesaggi bellissimi e storia millenaria ostaggio di un oltranzismo che ne ha paralizzato ogni forma di vita sociale e culturale.
Nadeem Aslam non ha paura di guardare in faccia i demoni che si sono impossessati del suo amato Pakistan , dal quale lui stesso è fuggito quando aveva solo quattordici anni insieme alla sua famiglia.
Conosciuto in Italia per Mappe per amanti smarriti, ancora una volta ci regala un romanzo incantevole, scritto con uno stile poetico e mai banale che riesce a non perdere l’incanto anche mette matta gli orrori del regime
Recensione di Annachiara Falchetti
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