IL MANDOLINO DEL CAPITANO CORELLI, di Louis De Bernières
Bellissimo romanzo storico ambientato sull’isola di Cefalonia durante la seconda guerra mondiale. Cefalonia è un mondo quasi incantato dove la natura detta i tempi e i ritmi della vita dell’uomo, almeno fino a quando la follia di Hitler e di Mussolini non travolgono l’Europa e il mondo intero con la mostruosità della guerra. L’8 settembre Cefalonia si trasforma in un inferno, nell’assoluta incompetenza delle autorità militari italiane ormai in rotta, che abbandonano a se stessi migliaia di soldati italiani i quali, dopo una feroce battaglia, saranno trucidati dai tedeschi! Un altro eccidio dimenticato!
Torniamo al romanzo, fino al momento dell’armistizio, racconta l’autore, la convivenza tra i due eserciti e la popolazione locale era stata pacifica e la vita sembrava scorrere tranquilla nell’aria sempre tiepida. I personaggi sono indimenticabili, il dottore Iannis, che dottore non è, ma sull’isola cura tutti con i suoi preparati, c’è sua figlia, la bella Pelagia, e un seguito di altri personaggi ricchi di umanità; ci sono situazioni comiche e c’è anche una delicata storia d’amore tra il capitano Corelli e la bella Pelagia, storia d’amore che non avrà fine con la guerra.
L’autore però mette in luce non solo il dramma della guerra, bellezze locali, una natura incontaminata, le tradizioni contadine ma anche la triste condizione delle donne assoggettate ai mariti, e destinate alla miseria in caso di vedovanza, quasi che fosse una colpa sopravvive al proprio uomo, una speranza per queste donne di salvarsi dalla miseria sono figli.
Recensione di Patrizia Franchina
Titolo presente anche nella rubrica Libro/Film
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