IL MINIATURISTA Jessi Burton

IL MINIATURISTA, di Jessie Burton (Bompiani)

“Crescere, si rende conto Nella, non ti dà maggiori certezze. Ti dà solo maggiori ragioni per dubitare.”

In giornate piene di impegni e studio ho trovato il tempo e la voglia di leggere queste pagine. La scelta è arrivata per caso, la copertina mi ha davvero rapita, mi piace tantissimo.

Leggo quindi per curiosità e scopro un libro che mi è davvero piaciuto.

Non sapevo esattamente cosa aspettarmi e questo è stato un bene perché sono entrata con Petronella, detta Nella, ed il suo pappagallino nella casa con il marito Johannes Brandt ed insieme a lei, dopo poco, ricevo un regalo davvero particolare: una casa in miniatura che scopro essere casa dei coniugi Brandt. Inizialmente questo regalo lo trovo particolare anche se un poco inquietante poi…ne resto affascinata. Siamo ad Amsterdam e siamo nel 1686 e scopro subito che il matrimonio è stato combinato, lui Johannes è un ricco mercante che può dare una buona posizione a Nella. Man mano che le pagine si sfogliano il lettore scopre Marin, la vera padrona di casa, la domestica Cornelia, ed Otto, uno schiavo di colore che Johannes ha liberato.

Il bravo mercante Brandt spesso è fuori casa per lavoro e Nella si ritrova a vivere in una casa con degli sconosciuti che inizialmente non sembrano accoglierla e rispettarla come moglie. Tutto sembra essere contro di lei (lei che non riesce neanche ad essere moglie perché il marito o non c’è o la allontana) e la sua unica via di fuga sembra essere quella casa delle bambole con mobili, stoffe e dettagli di casa sua. All’improvviso cominciano ad arrivare a casa sua delle consegne da parte del miniaturista, che lei per prima ha contattato per avere tre piccoli oggetti. Le consegne successive alle sue richieste sono un dono del miniatuista. Un dono che si rivela prezioso quanto “inquietante” perché ogni singolo piccolo oggetto racconta di segreti  bugie, omissioni. Segreto dopo segreto Nella cresce, matura, diventa donna. Pregnante è la presenza femminile, tutte le donne del libro sono ben scritte ed hanno un ruolo forte ed importante. Ho amato Nella ed ho amato anche Johassen, leggere del suo dolore, della sua lotta contro se stesso e la cultura del tempo me lo ha fatto vedere come un uomo di cui avere attenzione e cura. Questo romanzo di Jessie Burton è un romanzo pieno di colpi di scena, é ben studiato ed avvincente, la scrittura é fluida e piacevole. Tra queste pagine troviamo la vita, in tutte le sue sfaccettature, brutture e meraviglie, troviamo amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza…tutto questo cammina e vive tra i canali di una  Amsterdam che quasi si vede e tocca.

Di questo romanzo c’è il seguito…e non vedo l’ora di leggerlo.

Recensione di Maria Elena Bianco

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