Il misterioso caso di Villa Grada, di Gavino Zucca (Newton Compton)
Questa nuova indagine del tenente Roversi riprende proprio da dove si era interrotta la precedente avventura e così ritroviamo il nostro ufficiale dei carabinieri in partenza per Bologna, ufficialmente in licenza per salutare la madre, da dove, con estrema prudenza per non incorrere in ulteriori sanzioni disciplinari, proverà a investigare sulle accuse di omicidio rivolte a Flavia e Roberto, i suoi due cari amici d’infanzia. Per fortuna a dargli una mano c’è l’amico Luigi Gualandi che si è recato anche lui a Bologna con la moglie di origine tedesca, Brunilde; ed a Bologna Roversi trova anche, come vice commissario, il cugino Mauro Guerzoni, che non solo lo aiuterà ma chiuderà anche un occhio e lo coprirà con i suoi superiori per le numerose iniziative un po’ spregiudicate che il nostro tenente azzarderà.
La vicenda però non è affatto chiara e non sarà facile capire chi e perché ha commesso gli omicidi, anche perché la soluzione del caso affonda le sue radici nel passato. Presto il tenente scoprirà che gli omicidi sono collegati al furto di alcuni gioielli di dubbia provenienza, che c’è stato un inganno in una gara di corse all’ippodromo ed anche che vengono fuori oscure trame per ostacolare la rivendicazione di un principato da parte della legittima erede. Alla fine comunque non mancherà lo scioglimento di tutti gli enigmi.
Tuttavia questa volta ho trovato la trama un po’ troppo aggrovigliata, in una mescolanza di generi tra giallo, spy story, intrighi internazionali; inoltre nella trasferta bolognese il romanzo perde un po’ della particolare ambientazione sarda ed in particolare sassarese, che aveva caratterizzato positivamente i precedenti gialli; nonostante ciò la lettura del libro è stata piacevole, tanto che ho già scaricato per leggerlo, il quinto libro della serie e cioè Assassinio a Pedra Manna .
Recensione di Ale Fortebraccio
IL MISTERO DI ABBACUADA – IL GIALLO DI MONTELEPRE – IL DELITTO DI SACCARGIA Gavino Zucca
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