IL PADRE, di Elizabeth Von Arnim
Pubblicato per la prima volta nel 1931 “Il padre” di Elizabeth Von Arnim è uno spaccato delle condizioni sociali delle donne della medio borghesia del tempo, forzate con le buone o le cattive ad assistere ad ogni bisogno dei componenti maschili della famiglia, spesso prive di proprie risorse e quindi ricattabili facilmente, impossibilitate a lavorare, anche umilmente, per non macchiare il buon nome della famiglia, prive di ogni libertà e intristite e sole nell’irrealizzabilità di ogni loro anche naturale e semplice desiderio.
Questa è la vita di Jennifer, ultratrentenne zitella dalle forme un po’ abbondanti, al completo servizio del padre vedovo, noto e discutibile scrittore di libri al bando della Chiesa.
Poco amata e molto sfruttata Jennifer scopre una via d’uscita dopo gli imprevedibili eventi che riguardano la vita del padre. La sua promessa fatta alla madre morente, quella di occuparsi sempre di lui, sembra essersi sciolta come neve al sole.
Un nuovo piccolo cottage tra le rose lontano dalla fumosa e triste Londra, una canonica circondata dalle meravigliose campagne inglesi e un Reverendo timido e impacciato, soverchiato dalla personalità aggressiva e tiranna di una sorella convivente, le ridaranno la speranza di poter finalmente cambiare il corso della sua vita.
L’incontro tra Jennifer e James potrebbe portare verso la felicità di entrambi. Ma avranno veramente il coraggio di opporsi al dispotismo opprimente dei loro cari congiunti o si dimostreranno fragili e remissivi a subire gli avvenimenti? Non sarà certo una vittoria personale se, ancora una volta, il succedersi degli accadimenti sarà per loro fondamentale lasciandoli, nella paura delle loro decisioni o nell’insperata sorte di un cambiamento favorevole, sempre deboli e per nulla emancipati.
Molto piacevole la lettura, nonostante le ripetitive angolazioni dei punti di vista dei vari personaggi, ricca di ironia e di equivoci divertenti e di descrizioni di paesaggi tipicamente inglesi che invogliano a passeggiate lungo viali ombrosi verso cottage deliziosi e pieni di rose e fiori dove poter sorbire un bel tè caldo e dall’aroma avvolgente.
Recensione di Maristella Copula
IL PADRE DI Elizabeth Von Arnim
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