IL PADRINO, di Mario Puzu
Romanzo di straordinaria forza narrativa, dal linguaggio semplice e chiaro, dove l’autore ci racconta l’ ascesa al potete mafioso Newyorkese, nel novecento, di un uomo ,Vito Andolini , poi Corleone, suo paese d’ origine. Un semplice immigrato italiano sfuggito da ragazzo, alla vendetta di un mafioso , mandante della strage della sua famiglia, evento che lo segnerà, profondamente, e lo guiderà nelle scelte future . In America diverse circostanze porteranno Corleone , fuori dalla legalità ed a costruire , attorno alla sua figura carismatica, una potente organizzazione mafiosa, esercitando la sua influenza a new York e oltre, in campo economico , politico ,ed anche artistico.
Crea ed applica un preciso codice “morale “dove la fedeltà e la riconoscenza venivano richieste in cambio di favori ed aiuti. Sistema dove l’ arma della punizione contro i nemici, e la generosità verso i compiacenti, facevano parte dell’ esercizio del potere . In quel mondo , i valori della famiglia, grande patriarcale, con i suoi riti, la vita, il ballo, le tradizioni , gli amori ed i tradimenti. Il romanzo ricco di dettagli di personaggi e fatti , racconta costruisce le dinamiche della potente macchina della mafia italo americana di quel periodo. Romanzo divenuto un classico, da cui i tre film capolavoro, del regista Coppola, passati alla storia del cinema.
Recensione di Maria Turco
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