IL PARNASO AMBULANTE, di Christopher Morley
Un agile romanzo che racconta con leggerezza come ci si può innamorare della lettura, e come attraverso essa si possa cambiare vita, è la mia proposta di oggi.
Elena è una casalinga, non proprio disperata ma quasi, alle prese con la gestione di una fattoria mentre il fratello scrittore vaga per l’America del 1907, intento a raccogliere materiale per i suoi libri.
Un giorno alla fattoria arriva Mr Mifflin, bizzarro e raffinato libraio ambulante, che gira il New England su una sorta di “bibliobus” ante litteram, color pettirosso, corredato di cane e cavallo.
Il signor Mifflin intende vendere il furgone, e quasi per gioco Elena accetta di comprarlo, mettendosi così in strada e riscoprendo il gusto alla vita, predicando l’amore per i libri e l’amore per gli esseri umani.
Brioso e scoppiettante romanzo che affronta in chiave originale e umoristica il tema, caro alla narrativa americana, del viaggio che inizia come fuga e prosegue come come ricerca di se stessi, Il Parnaso Ambulante suggerisce che oltre al viaggio on the road, sia altrettanto fondamentale il viaggio attraverso i libri e le storie che propongono.
Grazie alle spassose avventure di Elena, il lettore è chiamato a riflettere anche su altre tematiche: l’opportunità di rimettersi in gioco a qualunque età, la necessità di riconsiderare il ruolo che ogni individuo ha nella società e non va trascurato l’interessante spaccato della vita nell’America contadina di più di cento anni fa, che l’autore descrive con idilliaci accenti nostalgici, che danno alla narrazione un tono sognante e malinconico, ben diverso dalla rabbiosa disperazione tipica di letteratura più impegnata.
Delizioso libro da ombrellone o scelta arguta per un momento di relax, Il Parnaso Ambulante è un piccolo gioiello, consigliato a ogni tipo di lettore.
Commenta per primo