IL PARTIGIANO JOHNNY, di Beppe Fenoglio (Einaudi – ottobre 2022)
Johnny è chiamato Johnny perché studia letteratura inglese e adora la cultura inglese. Johnny decide di diventare partigiano e Fenoglio ne narra le vicende (autobiografiche) con un linguaggio molto particolare.
Mi ha molto colpito l’uso che Fenoglio fa dall’inglese nella narrazione: esso è largamente usato soprattutto nella prima metà del libro, probabilmente per evidenziare che Johnny all’inizio è ancorato ai ricordi dei suoi studi. Infatti il ricorso all’inglese decresce man mano che progredisce la lotta partigiana, per marcare forse la distanza mentale di Johnny coi suoi amati studi.
L’inglese è alternato ad un italiano ricco di termini meravigliosamente ricercati e desueti.
Io, devo ammetterlo, ho un debole per i libri ambientati durante la seconda guerra mondiale e ancora di più durante la Resistenza e questo è davvero un libro simbolo sulla Resistenza.
Recensione di Nadia Carella
IL PARTIGIANO JOHNNY Beppe Fenoglio
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