IL PESATORE DI ANIME, di Olivier Norek (Rizzoli – febbraio 2023)
E’ questo il terzo libro di Olivier Norek che leggo, dopo Tra due mondi e Superficie, e sono molto dispiaciuta che al momento non ci siano altri libri di questo autore tradotti in Italiano. Tre romanzi molto diversi tra di loro che hanno in comune il fatto di avermi affascinato alla lettura di questo scrittore francese che ho conosciuto da poco. Ho letto che Il pesatore di anime è uno di quattro polizieschi che hanno come protagonista Victor Coste, un capitano di polizia che si è rintanato in una delle isole dell’arcipelago di Saint Pierre et Miquelon, in territorio francese ma situato nelle nebbie al largo della costa del Canada, poco lontano da Terranova, in pieno Oceano Atlantico.
Ed è in questo luogo sperduto che Coste, fuggito dalla Francia perché provato da esperienze professionali che lo hanno messo in profonda crisi, si trova a svolgere- in una specie di fortino inaccessibile dotato di sistemi di difesa inattaccabili, sotto la copertura di capo della polizia locale- il lavoro di pesatore di anime, cioè il suo compito è quello di valutare sincerità e completezza di quanto svelato dai collaboratori di giustizia, decidendo se accordare loro credibilità e conseguentemente occuparsi di trovare per loro una nuova identità ed una nuova collocazione sicura. Questa situazione viene sconvolta dall’invio sull’isola, invece che di un collaboratore di giustizia, di una vittima, Anna, una giovane donna che è stata ritrovata viva, a distanza di quattordici anni dal suo rapimento, in uno scantinato dove era stata tenuta prigioniera da un predatore che in tale periodo di tempo aveva rapito ed ucciso altre nove giovani ragazze.
Poiché neppure lo psicologo criminale Melchior – personaggio questo che è già presente in Superficie- era riuscito a far raccontare alla ragazza le sue vicende, tocca a Victor cercare di capire cosa le sia successo negli anni di prigionia, perché proprio lei sia stata mantenuta in vita, ma anche dove sono stati seppelliti i cadaveri delle altre vittime e soprattutto deve cercare elementi utili alla cattura del mostro.
In un’ambientazione particolarmente pittoresca la storia, piena di adrenalina, vede approfonditi gli aspetti psicologici dei due protagonisti ma anche quelli del carnefice di Anna, che sta continuando a lasciare dietro di sé altri morti. Non vengono certo risparmiati al lettore diversi colpi di scena che ci sorprendono sicuramente sino alla fine: insomma un altro giallo tutto da gustare!
Recensione di Ale Fortebraccio
S.Pierre è una piccola isola al largo delle coste canadesi. La Groenlandia è così vicina da poterla quasi toccare.
È in questo angolo remoto dell’ Atlantico, spesso avvolto dalle nebbie, che si è rifugiato il capitano della polizia Victor Coste. Più che una casa è una fortezza, dato che il governo francese gli ha assegnato il gravoso compito di esaminare vari collaboratori di giustizia, spesso costituiti da pericolosi assassini.
I casi sono due: possono rifarsi una seconda vita se l’esito dei colloqui porterà a dei risultati soddisfacenti oppure ritornare a Parigi per marcire in cella.
Un giorno nella casa arriva Anna, ragazza enigmatica, salvatasi miracolosamente da un serial killer. A questo punto Coste dovrà..
Non conoscevo la scrittura di Norek che ho scoperto essere raffinata così come la sua capacità di mantenere ad una buona altezza l’asticella del pathos.
Livello che a tratti va in calando perché tende a prediligere l’eleganza dello stile a scapito della concretezza e del ritmo.
In ogni caso la lettura è assolutamente godibile con un finale all’altezza di un buon noir.
Recensione di Marcello Avigo
IL PESATORE DI ANIME Olivier Norek
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