IL PIANO INFINITO Isabel Allende

IL PIANO INFINITO, di Isabel Allende (Feltrinelli)

Gregory Reeves cresce come un’erbaccia nel cortile: senza acqua, senza giardiniere, tra i deliri metafisici del padre, i silenzi di sua madre, la violenza del quartiere, il razzismo, la povertà, il machismo dei compagni e della cultura degli anni.

Conosce i disordini della rivoluzione sociale che parte nel 68, il sesso disordinato, i divorzi, la sregolatezza, le infedeltà e la morte.

La guerra del Vietnam e le sue atrocità, la violenza sessuale, la solitudine che lo tormenta per oltre mezzo secolo di vita, ne forgiano la storia, sempre diviso tra un cuore sentimentale e una rabbiosa fame di rivalsa.

Gregory incontra, in questo straordinario, meraviglioso romanzo, amici fedeli, figure descritte dalla mirabile penna dell’autrice in modo memorabile e che saranno per lui sempre un porto sicuro: l’amica Carmen, la chiromante Olga, il fedele Mike Tong e molti altri.

Allende racconta la vita del suo secondo marito, disordinata, intensa e piena di sconfitte (la prima figlia, i due matrimoni falliti…), con l’intensità di sempre, creando una ricchissima “commedia umana” piena di personaggi e situazioni universali (emarginazione, povertà, razzismo, violenza, famiglia, amicizia) e mostrandoci uno spaccato della società USA degli anni ’60/’70 e 80 in modo sincero, senza giudizi ma creandone alla perfezione l’atmosfera.

Da (ri)leggere.

Recensione di Chiara Rossini
IL PIANO INFINITO Isabel Allende

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.