IL PICCOLO LORD, di Frances H. Burnett (De Agostini)
Per Natale, non volevo farmi mancare una rilettura de “Il piccolo Lord” di Frances H. Burnett. Avevo già letto il romanzo dopo aver visto il famosissimo film innumerevoli volte, ed è stato con sorpresa che mi sono ritrovata tra le mani un’edizione De Agostini con traduzione e adattamento interamente riveduti. In queste “nuove” 200 pagine, ho ritrovato la bella storia di Cedric, che dalla New York di fine Ottocento si trasferisce in Inghilterra per volere del nonno che ancora non conosce, il Conte di Dorincourt. Sarà Cedric ad ereditare il titolo, un giorno, e il conte vuole che il bambino venga educato di conseguenza, tenendo però a distanza la madre, che ai suoi occhi ha allontanato dall’Inghilterra il terzogenito della famiglia nobile con un matrimonio inviso al conte.
Non passerà molto tempo perché Cedric colpisca con il suo carattere amorevole la dura scorza del conte, e poco alla volta tra i due nascerà un bellissimo rapporto, purtroppo minacciato da inquietanti rivelazioni inaspettate… Ben scritto, scorrevole, il romanzo – in questa edizione che davvero si è rivelata sorprendente, in termini di nuovi contenuti (che fanno un po’ da “dietro le quinte” per chi come me conosce il film a memoria) che regalano nuove emozioni – è in realtà una lettura che non potrà non piacere anche ad un pubblico adulto. I personaggi sono caratterizzati in modo completo, dato che l’autore approfondisce i pensieri di ognuno di loro: dall’integerrimo conte, all’adorabile Cedric, passando per la signora Errol, il signor Hobbs e Dick, e la servitù del castello.
Ognuno di loro arricchisce la storia con il proprio differente punto di vista, per costruire un insieme gradevole che alla fine risulta un cerchio perfetto che si chiude con un bel finale. Una lettura piacevole, che riscalda il cuore, e che sicuramente merita un posto importante tra i classici di tutti i tempi.
Recensione di Eleonora Saia
IL PICCOLO LORD Frances H. Burnett
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