IL QUADERNO DI MAYA, di Isabel Allende
Maya Vidal, caduta nel giro dell’alcol e della droga, approda nell’incontaminato arcipelago di Chiloé, nel Sud del Cile. Qui impara a conoscersi e riscopre, in quei magnifici tramonti, la sua terra d’origine che le svela profonde verità fino a farle scoprire l’amore.
È una storia cruda, difficile, che narra la vita di marginalità e degrado di Maya che si scoprirà una donna coraggiosa capace di affrontare con delicatezza ogni relazione e di guardare alla sua vita- fra le pagine di quel suo quaderno tanto ricco di esperienze forti- con delicatezza.
La penna di Isabel Allende si conferma trascinante, avvincente e il suo stile, inconfondibile e incalzante, disincantato, è capace di far emozionare.
«L’amore ci fa diventare buoni. Non importa chi amiamo e non importa nemmeno essere corrisposti o che la relazione sia stabile. È sufficiente l’esperienza di amare: è questa che ci trasforma.»
Recensione di Erika Polimeni
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