IL QUARTETTO RAZUMOVSKY, di Paolo Maurensig (Einaudi – gennaio 2022)
Che dirvi.. Sono a dir poco sconvolta, esausta e quasi affaticata, non è vero che il lettore è una figura passiva, il mio stato d’animo lo dimostra. Prima considerazione mi trovo a parlare dello stesso tema ma visto dall’altra parte solo dopo qualche giorno dalla lettura della famiglia Karnowski che vede nella parte finale la fuga in massa di famiglie ebree dalla Germania nazista verso l’accogliente America. Nel quartetto Razumovsky sono i tedeschi appartenenti al regime a scappare sempre verso quell’America che non chiede e non giudica.
Ho pensato a questo stato neutrale in cui ci si riconosce e si riformano i Quartetti d’archi e dove gli sfuggiti al terzo Reich s’imbattono nei loro aguzzini disorientati. Questo alla fine accadeva, la perdita dell’identità ma il peso del ricordo che distruggeva qualsiasi forma di equilibrio mentale.
Recensione di Maria Bal
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