IL RITORNO DEL DOGE – LOLITA E IL CIGNO NERO, di Rosa Cerrato
Sono questi gli ultimi due libri della serie di Nelly Rosso, che ho conosciuto da poco e che ho seguito nei primi tre gialli che ho letto: da quando era una poliziotta ancora giovane con un figlio, avuto da un collega morto in servizio, che da delizioso e giudizioso bambino è diventato un giovane liceale innamorato e poi addirittura un giovane uomo in attesa di un figlio. Oltre alle varie indagini abbiamo seguito anche le sue vicende sentimentali con il comandante di navi, Carlo Morotti, che ritroviamo anche ne Il ritorno del doge profondamente cambiato a seguito di un incidente avvenuto sulla sua nave, che è saltata in aria, sciagura di cui è stato l’unico superstite.
Non ricordando nulla dell’incidente l’uomo è in una profonda crisi, tormentato dalla paura e dai sensi di colpa, e cerca conforto nell’alcool, mentre niente sembrano poter fare per lui Nelly e la figlioletta Donata di cui Carlo è il padre. In questa situazione, la storia, ambientata nella solita Genova nel 2020 ai tempi del Covid, vede Nelly ancora una volta di fronte ad una nuova indagine per capire cosa sia successo nel caso della morte decisamente sospetta di un uomo che sembrava compromesso in oscure vicende, che sembrano vedere coinvolto anche il padre di Monica, l’eterna fidanzata del figlio Maurizio, ora divenuta sua moglie. Le vicende della sua vita privata la rendono insicura ma viene in suo aiuto l’amica Claire, la sensitiva incontrata ne La maman di via del campo; anche Carlo decide di ricoverarsi in una clinica apposita e riesce a recuperare la memoria ed a capire cosa sia veramente successo sulla nave esplosa.
Nel secondo libro troviamo Nelly che crede di aver raggiunto una certa tranquillità. Ma questa si rivela del tutto fittizia e si instaura una grave crisi nel suo rapporto sentimentale con Carlo, mentre torna a farsi avanti il bel pubblico ministero, Tano Esposito, con cui aveva avuto una breve storia. Il caso su cui si trova ad indagare la vede impegnata a scoprire cosa ci sia dietro la morte di una bella ragazzina di tredici anni in cui sembra coinvolta una misteriosa organizzazione denominata Cigno Nero. Le storie sono ben strutturate e non mancano colpi di scena improvvisi ed inattesi. Insomma questa serie di Nelly Rosso è decisamente piacevole ed intrigante.
Recensione di Ale Fortebraccio
Invidia – Delitto al Paul Klee – La maman di via del Campo – Rosa Cerrato
Invidia – Delitto al Paul Klee – La maman di via del Campo – Rosa Cerrato
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