IL RITORNO DEL MOSTRO DI MODENA – MORTE DI UNA RAGAZZA SPECIALE Luigi Guicciardi

Il ritorno del mostro di Modena- Morte di una ragazza speciale, di Luigi Guicciardi (Damnster)

Ancora un nuovo autore di gialli, ecco qua Luigi Guicciardi, già padre del commissario Cataldo, che in questi due libri ci fa conoscere un nuovo personaggio, il commissario Giovanni Torrisi, tornato a lavorare dopo un lungo periodo di malattia, dovuto al Covid, e reso malinconico dall’abbandono della fidanzata Debora che ha deciso di trasferirsi negli Stati Uniti per questioni di studio e di lavoro. Nel primo libro lo troviamo, appena rientrato in servizio, a dover indagare sugli omicidi di diverse prostitute, uccisioni che richiamano quelle avvenute tra il 1983 ed il 1995 per le quali era stato ritenuto responsabile un individuo mai identificato, chiamato il mostro di Modena.

Si pensa a un emulatore più che allo stesso assassino di vari anni prima, sino a quando una nuova vittima sarà, non più una prostituta ma una donna della Modena bene, ricca ed influente. Questo scompiglia le carte del nostro investigatore che dovrà rivedere l’impostazione delle sue indagini per riuscire a venire a capo di tutte le uccisioni avvenute.

In Morte di una ragazza speciale Torrisi- stavolta aiutato da un nuovo collaboratore, l’ispettore Carloni, che ha da poco sostituito l’ispettore Leonardi che si è trasferito in altra sede, per amore, al termine della precedente indagine – si trova a dover indagare sul ritrovamento, nelle acque del Panaro, del cadavere di una ragazza down, scomparsa circa tre anni prima dalla scuola per disabili che frequentava: si tratta di Maria Leonardi di famiglia borghese e molto bella; un cold case, quindi, con Torrisi che deve ripercorrere le vicende allora avvenute, ricercando notizie sia presso la famiglia della ragazza che presso Villa Melania, l’istituto che frequentava.

Ma per Torrisi non esistono i cold case: “Abbiamo un cold case, commenta l’ispettore. Non sono casi freddi. Non si raffreddano mai. Almeno non per qualcuno.” E dovrà impegnarsi molto per far luce su un caso che si rivela particolarmente intricato.

In entrambi i libri ci si trova di fronte ad una narrazione scorrevole con delle trame ben congegnate che ci incuriosiscono e ci avvincono; sono perciò curiosa non solo di continuare a leggere le indagini di Torrisi ma anche di leggere i gialli che hanno come protagonista l’ispettore Cataldo

Recensione di Ale Fortebraccio

L’isola dei tesori, dove gli animali sono preziosi

Commenta per primo

Commenti

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.