IL RUMORE DEI TUOI PASSI, di Valentina D’urbano
La Fortezza è un complesso di case occupate, un sistema claustrofobico che fagocita i suoi abitanti, dal quale è pressoché impossibile uscire. Se non perché si muore o perché si finisce in carcere. E’ la casa di Bea e Alfredo, due bambini che crescono nei primi Anni ’80 come fratelli, anzi, come “gemelli” secondo la gente, e i cui destini si intrecciano in modo inscindibile.
E’ una storia di degrado, parola che ricorre spesso, visto però dall’interno. Da chi conosce solo quel modo di vivere. A Bea la fortezza però sta stretta. Cerca di sfruttare ogni possibilità per affacciarsi da quelle mura e guardare il mondo attorno. A trattenerla, però, c’è Alfredo. Magrissimo, silenzioso, sfuggente, Alfredo è un ragazzo fragile.
Il romanzo si apre proprio con la sua morte. Segue il flusso dei ricordi di Bea fino a quell’inesorabile momento.
La D’Urbano racconta con un linguaggio crudo, senza mezzi termini, l’infanzia e l’adolescenza di Bea, Alfredo, dei loro fratelli e degli amici. Riesce a rendere con realismo il tormento della protagonista di fronte a situazioni quasi sempre più grandi di lei.
Da tempo ero incuriosita da questa autrice e devo dire che le mie aspettative non sono rimaste deluse. Consiglio questa lettura soprattutto ai ragazzi.
Recensione di Lorenza Feriti
IL RUMORE DEI TUOI PASSI Valentina D’urbano
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