IL SEGNO DEL MALE James Patterson

IL SEGNO DEL MALE, di James Patterson (Tea)

 

 

Erano anni che non riprendevo la lettura della serie che James Patterson ha dedicato al suo primo protagonista, il leggendario Alex Cross. Una settimana fa, è venuto il turno de “Il segno del male”, il quindicesimo romanzo dedicato ai casi di questo straordinario personaggio. Ho letteralmente divorato le ultime trenta pagine in piena notte, spinta dai colpi di scena e dallo stile scorrevolissimo che contraddistinguono sempre la scrittura di James Patterson, stavolta alle prese con una delle indagini dal risvolto più violento del solito. Mentre festeggia il compleanno in famiglia, Alex Cross riceve una telefonata: hanno trovato i resti di Caroline, sua nipote, crudelmente uccisa e messa dentro un trituratore dopo essere stata violentata e presa a morsi. Alex vuole la verità e presto scoprirà la doppia vita come escort di questa nipote, che non sentiva più da molti anni.

 

 

Gli indizi lo portano presto ad indagare sui personaggi che frequentano un club riservatissimo in Virginia, a quanto pare frequentato solo da persone molto in vista e probabilmente strettamente legate alla Casa Bianca. Il caso di rivela sin da subito molto spinoso ed intricato, e – quando alla fine si arriverà ad una verità sorprendente, non si potrà che rimanere a bocca aperta. 284 pagine al fulmicotone, suddivise nei capitoli da non più di quattro pagine a cui Patterson ci ha ormai abituati da anni. Non si riesce a smettere di leggerlo, ogni volta il capitolo finisce lasciando il lettore in sospeso e curioso di andare avanti per seguire Alex Cross, che – tra l’indagine chiave del romanzo e la narrazione delle sue vicende personali, continua a confermarsi come uno tra i detective più riusciti del thriller americano.

Io continuo ad immaginarlo con le sembianze del grandioso Morgan Freeman, che lo interpretò sul grande schermo in due film (Il collezionista e Nella morsa del ragno) e che finora mi sembra sia l’attore più azzeccato per interpretare un personaggio di questo livello. Il romanzo è un thriller ben congeniato, dalla trama interessante e dallo stile narrativo sempre meravigliosamente scorrevole. Mi riprometto di proseguire presto con la lettura degli altri volumi, sono certa che Alex Cross avrà altre sorprese da regalarmi… Consigliato, ma da leggere seguendo rigorosamente l’ordine di uscita dei romanzi della serie.

 

Recensione di Eleonora Saia

 

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