IL SOGNO DI RYÔSUKE, di Durian Sukegawa (Einaudi – luglio 2022)
Dopo “Le ricette della signora Tokue” (che è diventato anche un bel film) Durian Sukegawa torna in libreria con un romanzo che non farà rimpiangere il primo. Ryôsuke, un ragazzo giapponese di 28 anni, soffre di un’infelicità la cui origine è da ricercare nella morte prematura della madre e nel suicidio del padre.
È un essere fragile, un po’ smarrito, solo, in cerca di redenzione e del significato da dare alla propria vita che, dopo un tentativo di suicidio, parte per stabilirsi nell’isola dove viveva suo padre e lo fa con lo scopo di realizzare quello che del padre era stato il sogno: la produzione di formaggio di capra.
L’isola su cui approda con due lavoratori stagionali, Tachikawa e Kaoru, non è però accogliente: gli abitanti gli sono ostili, vivono in autarchia e vedono decisamente male il suo progetto.
Le uniche facili da domare sono le capre. Fino a che punto siamo pronti a spingerci per realizzare i nostri desideri? Attraverso le prove di Ryôsuke, Durian Sukegawa evoca la difficoltà di trovare la propria strada, sottolineando il prezzo della vita, umana e anche animale.
Durian Sukegawa tocca il lettore con la sua scrittura poetica e delicata, mescolando abilmente il dramma e la commedia.
Recensione di Moreno Migliorati
IL SOGNO DI RYÔSUKE Durian Sukegawa
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