IL TEMPIO DEL PIACER, di Volker Kutscher (Sem – agosto 2022)
“Il tempio del piacere” è il quarto episodio della saga di Gereon Rath, poliziotto berlinese che indaga alla fine della Repubblica di Weimar e alla viglia della presa del potere di Adolf Hitler.
Questa volta Gereon indaga sulla catena di omicidi che insanguina diverse città tedesche e che sono legate solo dal modus operandi.
Col tempo si riesce ad ipotizzare la causa scatenante di tali morti in un lontano distretto nella Prussia orientale, regione di duri contrasti tra tedeschi e polacchi.
Gereon Rath intuisce che tutto possa aver avuto inizio dopo il plebiscito del 1920 che assegnò quei territori alla Prussia a discapito della Polonia.
Ricco di sottotrame molto intriganti “Il tempio del piacere” coniuga una trama noir veramente ben congegnata ad una rievocazione storica impeccabile e di grandissima veridicità.
Ambientato per la maggior parte in un territorio che, per citare Churchill, produce più storia di quella che riesce a digerire, questo noir mi è piaciuto tantissimo per la totale immersione in un periodo storico tragico ma di estremo interesse, reso alla perfezione in tute le sua sfumature.
“Il tempio del piacere” termina alla vigilia delle elezioni del novembre 1932 che portò Hitler alla soglia del potere e fa rende plasticamente l’atmosfera plumbea che incombeva sulla Germania in quegli anni di piombo dove i criminali hanno una dignità molto maggiore di tanti poliziotti e industriali.
Volker Kustcher consolida la sua fama di robusto scrittore di noir storici che indagano con rigore nel cuore di tenebra dell’Europa del Novecento.
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