IL TEMPO DELLE FARFALLE Julia Alvarez

Non recentissimo ma sempre attuale questo libro è un romanzo polifonico sulla vita delle “mariposas”, le farfalle eroine della resistenza alla dittatura di Trujillo. Infatti in ciascuna delle tre sezioni da cui è composto le tre sorelle Mirabal (Minerva, Patria, Maria Teresa) narrano gli avvenimenti presentandoli ognuna dal proprio punto di vista. Tiene il filo del discorso una quarta sorella, Dedé, unica sopravvissuta, che racconta ad una giornalista americana la breve vita delle altre dall’infanzia alla giovinezza, al matrimonio, all’esperienza della maternità e, soprattutto alla presa di coscienza della necessità della lotta contro la dittatura. Ognuna di loro vi giunge per vie diverse: Minerva, la più ribelle, sceglie di essere l’avvocato dei poveri, Patria aderisce al movimento spinta dalle convinzioni religiose, MariaTeresa dall’amore.

La consapevolezza della crudeltà del regime nasce prestissimo, quando una loro compagna di scuola viene circuita con visite e regali dal “Jefe” che ne farà una delle sue amanti. Sempre più asservito ai capricci del dittatore, il popolo organizza in suo onore manifestazioni e celebrazioni di cui le ragazze (anche grazie alla presenza di Virgilio Morales, attivista politico) comprendono i veri motivi. Anche sul versante della vita familiare non mancano i problemi: la scoperta che il padre ha un’altra famiglia sconvolge il quadro perfetto in cui hanno vissuto fino a quel momento. Creano dei gruppi di resistenza, ma non riescono ad evitare che la SIM, la potente polizia politica al servizio di Trujillo, catturi i loro mariti. Di ritorno ad una visita in carcere vengono trucidate. La loro morte scatena finalmente la rivolta che qualche mese dopo toglierà di scena Rafael Trujillo. Il giorno della morte delle tre farfalle, il 25 novembre, è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne ed è il giorno in cui Dedé è costretta a raccontare; facendolo chiarisce anche a sé stessa ciò di cui non si è ancora perdonata, non aver preso parte attiva alla lotta: il suo compito è tenere viva la memoria.