IL TENNIS COME ESPERIENZA RELIGIOSA, di David Foster Wallace
È stato un vero piacere leggere questi due saggi.
Il primo tratta di un’epica edizione degli US Open, il secondo riguarda l’ascesa di Roger Federer.
Grandi nomi del tennis si avvicendano nella narrazione: da Sampras a Philoppuissis, da Federer a Nadal.
Amici lettori, qui abbiamo un’eccellenza letteraria che si diletta a parlarci di eccellenze atletiche… una autentica chicca, in sostanza. La bellezza che descrive la bellezza. L’originalità che disquisisce del talento unico. Il Michael Jordan della letteratura che ci spiega i Mohamed Alì del tennis.
Genialità al confronto, che danzano.
In questa particolare edizione poi, c’è un ultimo bellissimo capitolo ad opera di Luca Briasco, dove vengono citati lunghi brani di Infinite jest , e giuro che non ricordavo neanche quanto fossero belle certe pagine di questo romanzo.
Mi porto via la sensazione di avere letto in qualche modo il top dei top.
Di avere colto una perla rara.
Recensione di Nicoletta Tamanini
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