IN UNA LONTANA CITTÀ, di Jiro Taniguchi
Hiroshi Nakahara, impiegato di mezza età, conduce un’esistenza piatta e assorbita dal lavoro, trascurando la famiglia per la quale non ha tempo ne’ reale interesse. Un giorno, sbagliando treno, si ritrova nella cittadina dove è nato e cresciuto e, misteriosamente, si accorge di essere anche tornato indietro nel tempo: ora ha di nuovo 14 anni e sembra che la vita gli offra una seconda possibilità, che Hiroshi decide di usare per cambiare un fatto che avrebbe influenzato drammaticamente la sua esistenza da adulto.
Racconto tenero e commovente sul classico tema del tempo che passa e del rimpianto per le occasioni perdute.
L’arte di Taniguchi è tutta nell’estrema sintesi e nella vena poetica, riscontrabili in tutte le sue opere, e anche questo romanzo a fumetti non fa eccezione: la sceneggiatura riesce ad essere struggente senza rinunciare alla levità e il disegno, così personale e dal tratto tondeggiante e inusuale, rivela grande raffinatezza e precisione da calligrafo.
Un capolavoro che consiglio agli amanti dell’arte sequenziale e a chi non conosca, ancora, questo grande artista.
Recensione di Valentina Leoni
Titolo presente nei 5 Libri per viaggiare – terza puntata
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