INDIPENDENZA, di Javier Cercas (Guanda)
Melchor Marin è un poliziotto che vive e lavora nella Terra Alta. Eroe quasi nazionale che ha fatto cose incredibili contro il terrorismo, che ha un fiuto speciale per risolvere casi difficili.
Viene richiamato a Barcellona in missione: la sindaca della città è ricattata, qualcuno minaccia di rendere pubblico un video suo con immagini hard.
Melchor sa come rovistare nel torbido. Ha vissuto nel torbido prima di diventare poliziotto.
Ama i libri, ha nel cuore e nella mente “I miserabili”, quello che ritiene un romanzo quasi autobiografico.
Melchor indaga, scava , entra in vite scombinate, vite vincenti e vite misere.
Una discesa verso l’abisso dell’esistenza , rappresentata in un teatrino di belletti e ciprie che nascondono piaghe e ferite.
Che cosa nasconde la sindaca di Barcellona? Che cosa nasconde Melchor ?
La storia riesce ad essere un cerchio perfetto che collega i fili di tutte quelle esistenze grottesche o eroiche.
Tutti in quel teatrino, a cercare il finale migliore per sé.
Ma la verità non va in scena.
La verità resta nell’ombra, dietro le quinte, dove ciò che è veramente importante accade.
E il male è solo un punto di vista come un altro.
Recensione di Roberta Bettoni
INDIPENDENZA Javier Cercas
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