IO SONO LEGGENDA, di Richard Matheson
“Il cerchio si chiude. Un nuovo terrore nasce nella morte, una nuova superstizione penetra nell’inespugnabile fortezza dell’eternità. Io sono leggenda.”
Se il titolo vi ricorda qualcosa, ma magari l’autore no, è presto detto. Da questo breve romanzo è stato tratto il famoso film omonimo con Will Smith.
Ma il protagonista qui non è altrettanto “figo”, il “nemico” è diverso, mentre l’ambientazione, quella invece è molto simile.
Nel romanzo, ed è qui che risiede forse tutta la sua dirompente potenza emotiva, ci ritroviamo in una realtà “capovolta”. Una realtà in cui Robert, il protagonista è, forse, l’ultimo della sua razza e cerca di dare un senso al suo essere vivo, trascina la sua esistenza tra la spietata determinazione a sopravvivere e le frequenti cadute nella disperazione, nel dubbio e nell’alcol. L’epilogo ne fa un piccolo capolavoro del genere. È, credo uno pseudo horror/fantascientifico, ma la classificazione è superflua e non rende giustizia.
Scritto se non ricordo male a metà anni cinquanta è stilisticamente assai attuale, l’ambientazione a metà, fine, anni settanta credibile, i temi trattati condivisibili.
Se non lo avete letto, ponete rimedio, è molto breve e coinvolgente, sotto l’ombrellone o all’ombra di un vecchio albero, in un paio di serate vi conquisterà.
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