IO SONO MARIE CURIE, di Sara Rattaro (Spelink & Kupfer – marzo 2024)
Un libro su una grande donna, per celebrare la forza, la tenacia e l’impegno che tutte le donne da sempre devono dimostrare per trovare il loro posto in un mondo ancora molto a misura di maschio
Di Marie Curie il grande pubblico conosce poco, e questo romanzo ha il merito di farcela scoprire, attraverso la sua stessa voce, prima di tutto come donna, e poi come scienziata.
La seguiamo a partire dalla sua giovinezza, nella Polonia governata dai russi. La cultura polacca era proibita, e alle ragazze era vietato l’accesso all’istruzione universitaria. Un’altra grande donna polacca, Jadwika Dawidowa, aveva creato una università clandestina, le cui lezioni si svolgevano nei luoghi più disparati, e lì Maria e la sorella poterono proseguire i loro studi.
La vediamo poi nella Parigi della Belle Epoque, dove all’ombra della nuovissima torre Eiffel si respira un’aria di grande progresso. È qui che si sposa con un chimico, Pierre Curie; è fantastica la loro storia, fatta di grande complicità nella ricerca, rispetto e sostegno reciproco.
I due sposi trascorrono le giornate tra il capannone che è diventato il loro laboratorio, portando avanti le loro intuizioni, e lunghe pedalate nella campagna, dove godono delle bellezze della natura e della reciproca compagnia, con quella profonda complicità che può derivare solo dal vivere il rapporto di coppia in modo sano
Recensione di Maria Teresa Petrone
Premio Bancarella 2015: NIENTE È COME TE Sara Rattaro
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