LA BALLATA DI NED KELLY, di Peter Carey
Un romanzo epistolare che racconta la biografia, fittizia, di un noto fuorilegge australiano di origine irlandese e della sua banda; partendo da una base reale, l’esistenza di Kelly, Carey ne immagina la vita in una serie di lettere indirizzate alla figlia.
Dalla narrazione emerge il ritratto di un bandito a metà tra Robin Hood e John Dillinger, raccontato con i toni epici del western e le inflessioni sentimentali delle ballate popolari ma, al di là della confezione, il libro racconta una cruda storia di sopraffazioni e ingiustizie sociali che affondano le loro radici nell’atteggiamento dispotico degli inglesi nei confronti degli irlandesi: infatti, non fosse per le descrizioni del paesaggio e le annotazioni riguardanti usi e costumi, invece che in Australia potremmo essere nell’Irlanda della fine del secolo XIX, scoprendo così che gli irlandesi deportati in Australia subivano le medesime angherie tanto in patria che nella colonia.
Romanzo molto interessante e avvincente, merita senza dubbio una lettura, consigliata soprattutto a chi, come me, fosse interessato a scoprire la produzione letteraria di un paese come l’Australia, ancora molto lontano e non solo geograficamente.
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