LA BIBLIOTECA DEI MORTI, di Glenn Cooper
Ok, il mio dovere di lettrice curiosa l’ho compiuto, avevo tanto sentito parlare di questo romanzo in termini entusiastici e forse erano eccessive le mie aspettative, ma davvero non ne non capisco il grande successo. Personaggi non particolarmente simpatici, ritmo non avvicente, conclusione abbastanza scontata… Geniale l’idea di base, ma banale lo sviluppo della storia. Insomma, Glenn Cooper sarà pure una persona simpatica, ma per il momento con lui ho chiuso.
Giusto per accennare qualcosa della trama: il sette luglio del 777 nasce uno strano bambino, settimo figlio di un settimo figlio. Accolto in un’abbazia benedettina, senza che nessuno gliel’abbia mai insegnato, il bambino comincia a scrivere freneticamente, e quello che scrive è così stupefacente che, secoli dopo, la scoperta archeologica della Biblioteca sarà un segreto militare gelosamente custodito ,anche sacrificando vite umane, nell’Area 51. Ma un serial killer, che i media hanno soprannominato Doomsday (Giorno del giudizio), comincia a inviare macabre cartoline ad alcune persone completamente diverse e senza alcun legame tra di loro, con la data della loro morte…
Sembra intrigante, vero? Peccato che, a mio avviso…non riesca ad esserlo del tutto. Con tutto il rispetto per chi lo ha amato, sia chiaro, è solo una mia opinione.
Recensione di Marinella Messina
LA BIBLIOTECA DEI MORTI Glenn Cooper
Be the first to comment