LA CASA DEGLI SPIRITI, di Isabel Allende (Feltrinelli)
Recensione 1
Leggere Isabel Allende è il mio porto sicuro; le sue parole arrivano dritte al cuore come una carezza nei momenti difficili; arrivano fino in fondo all’anima, con la loro forza, e sono capaci persino di guarire le ferite.
“La casa degli spiriti” è universalmente riconosciuto come il capolavoro della grande scrittrice cilena Isabel Allende, considerata una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola.
Si tratta di una saga familiare incentrata sulle vicende della famiglia Trueba – Del Valle che si intrecciano con gli avvenimenti politici e agli orrori e alle violenze della guerra cilena che portò all’ascesa di Pinochet e narra le avventure di quattro generazioni.
In un meraviglioso romanzo intriso di passioni, amore ed esoterismo, le vite di Nivea del Valle, di Esteban Trueba -che si innamora della bellissima ed eterea Rosa del Valle e che, a causa dell’improvvisa morte di questa decide di prendere in sposa la giovane Clara del Valle, sorella di Rosa, dotata di poteri paranormali- e di Férula, si intrecciano a quelle di Blanca e di Pedro Terzo García… e di Alba.
Le loro storie, le loro sofferenze, i loro sogni si intrecciano, si svelano e fanno luce sulla storia della famiglia Allende e del Cile.
Lo stile di Isabel Allende è fluido e avvincente; la sua penna è ricca e sicura – un’introspezione silenziosa- capace di emozionare, di vivere realmente la storia, entrare dentro l’animo dei personaggi, senza alcun timore. Per questo è grande, perché è capace di rendere viva, reale, ogni singola parola… è capace di dare voce alla memoria, mai abbandonata da una buona dose di fantasia.
“La casa degli spiriti” -da cui è tratto l’omonimo film del 1993- è considerato come il terzo volume di un’ideale trilogia formata da altri due romanzi che tuttavia sono stati scritti successivamente: “La figlia della fortuna” e “Ritratto di seppia”.
“La memoria è fragile e il corso di una vita è molto breve e tutto avviene così in fretta, che non riusciamo a vedere il rapporto tra gli eventi, non possiamo misurare le conseguenze delle azioni, crediamo nella finzione del tempo, nel presente, nel passato, nel futuro.”
Recensione 2
Una saga famigliare, con i suoi vizi, le stranezze e gli amori, si svolgono nel Cile degli anni ’40, agli anni dell’ascesa della sinistra marxista fino al golpe e alla dittatura militare. Trama narrata in maniera magistrale a cavallo tra fantasia e realtà.
L’amore, la magia, il mistero, i sogni si intrecciano alle violenze e agli orrori della guerra cilena che portò alla ascesa di Pinochet
Ci sono libri che riescono ad incantare. Libri capaci di catturare il lettore e trascinarlo in un mondo magico, fatto di tavolini che si spostano da soli e spiriti che siedono a tavola con gli esseri umani, un mondo in cui la chiaroveggenza e l’interpretazione dei sogni sono all’ordine del giorno. Tutto questo e molto altro è La casa degli spiriti.
Detto ciò è un romanzo sicuramente da non leggere a cuor leggero … è una lettura intensa e talvolta complessa … un intreccio di storie e personaggi su base politico sociale …un lasso di tempo enorme …. per questo a volte si legge a fatica … resta il capolavoro assoluto della Allende e della letteratura Sudamerica…paragonabile,mi dicono,a “Cent’anni di solitudine” … che non conosco ancora!
Che ne pensate?
Recensione di Antonella Trocini
Titolo presente anche in Un Libro in un Tweet
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