LA CERTEZZA DEL DUBBIO, di Goliarda Sapienza (Einaudi – marzo 2022)
Conoscevo Goliarda Sapienza grazie a quell’opera dal valore immenso che è L’arte della gioia, ma non avevo mai letto alcun volume dell’autobiografia delle contraddizioni, così ho acquistato Le certezze del dubbio quasi per caso mosso dall’attesa e dalla profonda stima che nutro per l’autrice.
Leggendolo sono rimasto sorpreso di come la vita dell’autrice sia stata così ricca di eventi e pregna di storia, oltre che di storie.
Il libro è incentrato sulla frequentazione delle compagne di cella una volta uscite da Rebibbia (dove l’ombra del carcere ormai regna sovrana). Sono gli anni di piombo e l’aspetto politico ruota anche attorno ai diritti dei reclusi, prigionieri politici e comuni, la lotta di classe che continua anche dietro le sbarre.
Nel libro si affrontano anche altri temi, quali l’amore, i dubbi, le perplessità e i tormenti, la vita, il denaro che latita e la nuova (all’epoca) legislazione antiterrorismo.
Situazioni e linguaggio sembrano usciti da un libro di Pasolini, ma con la credibilità che a Pasolini è sempre mancata: la differenza tra ciò che è realmente vissuto e ciò che è fiction rubata da vite di altri.
Piacevolmente sorpreso dalla vita e penna di un’autrice dimenticata da sempre, ma che ha avuto molto da dire e da raccontare perché ha vissuto, forse come nessun’altra nel panorama italiano
Recensione di Emanuele Marino
LA CERTEZZA DEL DUBBIO Goliarda Sapienza
L’ARTE DELLA GIOIA, di Goliarda Sapienza
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