LA CIOCIARA, di Alberto Moravia
Cesira è una giovane vedova che vive a Roma con la figlia Rosetta. Cesira ha un piccolo negozio ben avviato nella zona popolare di Trastevere e la sua vita scorre tranquilla e regolare. Anche l’arrivo della guerra non sembra in un primo momento turbarla più di tanto ma addirittura le permette di accumulare un po’ di denaro con piccoli traffici del mercato nero. Ma dopo l’8 settembre cambia tutto. Il pericolo dei bombardamenti alleati e la crescente oppressione delle forze di occupazione aggiunti alla sempre più grande difficoltà a reperire i generi di prima necessità spingono chi può permetterselo a lasciare Roma e le grandi città per rifugiarsi nelle campagne. E’ il fenomeno degli “sfollati” pagina tragica della nostra storia.
Cesira decide di abbandonare Roma e il suo negozio e cercare rifugio nei suoi luoghi natii dove spera di ritrovare i genitori ed altri conoscenti. Scendendo a sud spera anche di passare velocemente il fronte andando incontro agli alleati che sembrano intenzionati a risalire velocemente l’Italia da sud verso nord. Ma arrivata a Fondi il viaggio in treno si interrompe inaspettatamente e Cesira e Rosetta devono arrangiarsi e trovare ospitalità presso i contadini della zona. Gli alleati rallentano la propria avanzata e le due donne restano nove mesi nell’area intorno a Fondi sospese fra speranze e incertezze lottando caparbiamente contro privazioni di ogni genere. Questa parte del libro ci presenta un ricco campionario di personaggi che va dagli sfollati, ai contadini, ai soldati e ufficiali tedeschi che presidiano la zona, ai vari piccoli trafficanti che cercano di trarre profitto dal mercato nero e di sopravvivere aspettando un incerto domani. E’ la parte centrale e forse più significativa del libro che descrive come forse meglio non si potrebbe questo periodo buio vissuto dai nostri nonni.
Dopo un tempo che sembra infinito c’è finalmente l’arrivo degli alleati che sconvolge completamente il precario equilibrio di miserie e fame che si era creato. Per Cesira e Rosetta sono i momenti più difficili e travagliati di tutta la loro avventura, addirittura tragici che le segneranno per sempre. Ancora una volta la storia che si sta scrivendo in quei giorni si intreccia pesantemente col destino delle due protagoniste.
Un libro magistrale per raccontare la nostra storia recente. La scrittura di Moravia è scorrevole e invitante, direi perfetta. L’intreccio fra le vicende storiche e quelle personali è impostato al meglio. Un libro che ti lascia molto. Da leggere assolutamente. Consigliatissimo per la scuola media.
Recensione di Stefano Benucci
LA CIOCIARA Alberto Moravia
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