LA COSA BUFFA, di Giuseppe Berto (Neri Pozza – novembre 2021)
Venezia, anni ‘60. Antonio è un giovane e modesto maestro elementare, con velleità letterarie, degli studi universitari ormai abbandonati e una piccola eredità ricevuta dal nonno. Un giorno conosce Maria, i due ragazzi si innamorano ma la ricca famiglia di Maria non gradisce il fidanzamento per via dell’umile estrazione sociale di Antonio. Antonio più avanti si imbatterà in Marica, orfana ungherese e apolide, tenuta al laccio dalla cugina Vera.
Antonio è un uomo poco incline a prendere iniziative, la sua misera condizione economica non lo aiuta nell’autostima, le sue avventure erotiche o pseudoerotiche, spesso sfortunate, sono condite da riflessioni intrise di puritanesimo: la donna emancipata (Marica) o la donna pura ma che sembra godere dei piaceri fisici (Maria)in realtà non sembrano metterlo a proprio agio, è sempre in bilico tra il godersi liberamente la sessualità o rincorrere nelle donne una castità ancora ritenuta apprezzabile.
Lo stile narrativo è caratterizzato da periodi lunghi e pochissima punteggiatura, le riflessioni di Antonio occupano la stragrande maggior parte del libro.
Non conoscevo Berto, autore poco fortunato del 900 italiano. Interessante, leggerò altro.
Recensione di Nadia Carella
LA COSA BUFFA Giuseppe Berto
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