LA DIVA GENIALE, di Marie Benedict (Piemme)
Chi ama le biografie, chi ama le atmosfere hollywoodiane degli anni ’30-’40, chi ama la Storia (l’ascesa del Nazifascismo), chi si appassiona alle invenzioni scientifiche nate grazie all’ ingegno femminile: tutti questi lettori troveranno motivi d’interesse nella biografia romanzata di Hedy Lamarr “La diva geniale” di Marie Benedict.
Il racconto è in prima persona e ripercorre gli anni dal 1933, quando Hedy sposa il discusso mercante d’armi austriaco Fritz Mandl, fino agli anni ’40 – il culmine della sua fama da diva. La vicenda narrata non tocca gli anni dolenti del declino (persino denunce per furto) e si concentra sulla singolarità del personaggio negli anni della sua formazione: sfolgorante bellezza e irrequietezza sentimentale, intelligenza scientifica, curiosità, spregiudicatezza, dura consapevolezza del pericolo nazista dovuta anche alle origini ebree.
La storia di Hedy Lamarr è molto più appassionante di qualsiasi film da lei interpretato: del resto lo Star System le riservava soltanto ruoli da oca o da maliarda, anche a causa del film-scandalo “Estasi” (il primo nudo del cinema) da lei interpretato ad appena 18 anni.
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