LA DONNA DEL FARO. Misteri d’Islanda Vol. 4, di Ragnar Jonasson
Ecco una lettura d’evasione, breve, leggera e che può vantare un’ambientazione davvero affascinante.
Asta ha da poco passato la trentina e vive a Reykjavik, la capitale islandese e conduce una vita ordinaria che non la soddisfa. Nel suo passato si cela un torbido mistero mai dimenticato e destinato a riaffacciarsi nella sua vita. Improvvisamente la giovane donna decide di lasciare la città e di tornare nei luoghi della sua infanzia.
Eccoci di fronte ad una natura aspra e selvaggia che si nutre di freddo e di solitudine. Siamo nel nord dell’Islanda, fra grandi fiordi disabitati, nella parte settentrionale della penisola di Skagi; qui si trova un ambiente affascinante e desolato, il piccolo promontorio di Kálfshamarsnes dalle colonnari rocce basaltiche dominate dal mare e sovrastate da un faro.
Qui Asta ha vissuto la sua infanzia segnata dalla tragica morte della madre e della sorellina precipitate nel dirupo a ridosso del faro senza che sia stato possibile stabilirne il motivo.
Asta riallaccia i rapporti con i pochissimi abitanti del luogo, il proprietario della grande villa padronale che la ospita e dove da bambina abitava con i genitori, i due fratelli, ormai anziani, gestori della proprietà, un giovane agricoltore dei dintorni. Sembra che poco sia cambiato in trenta anni.
Subito dopo l’arrivo della nostra ospite la tragedia si ripete e Asta viene trovata morta nel precipizio che era stato fatale alla madre e alla sorella.
Ci vorrà tutta la costanza di Thór giovane poliziotto che sta per diventare padre per districare la complessa matassa di misteri e di eventi vecchi e nuovi ma alla fine del libro ogni cosa sarà scoperta e rivelata, anche tutto quello che era successo trenta anni prima.
Come dicevo una lettura poco impegnativa, veloce e di grande atmosfera. Molto bella l’ambientazione con i paesaggi del nord d’Islanda, un valore aggiunto di grande effetto. Una curiosità: la penisola e il faro di Kálfshamarsnes esistono davvero, ho controllato su Google Maps, e il disegno sulla copertina ripropone il vero faro. Non esiste invece la attigua villa dove è ambientato il racconto.
Recensione di Stefano Benucci
LA DONNA DEL FARO. Misteri d’Islanda Vol. 4
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