LA DONNA NEL LAGO, di Raymond Chandler
John Dalmas non è Philippe Marlowe ma ci siamo quasi. La donna nel lago non è La signora nel lago ma anche in questo caso siamo alle prove generali. Nel 1939 Chandler scrive il racconto La donna nel lago che negli anni riprenderà più volte e che, per sua stessa ammissione, “cannibalizzerà” a favore del successivo romanzo (La signora nel lago, appunto) con protagonista Marlowe, che pubblicò nel 1943 e da cui fu tratto anche un film.
Los Angeles: Dalmas, investigatore privato dal fascino tenebroso, viene ingaggiato da un ricco imprenditore per ritrovare sua moglie, sparita lasciando un messaggio in cui preannuncia la richiesta di divorzio e il suo amore per un altro. Per una serie di motivi l’imprenditore teme invece che le sia stato fatto del male, quindi spedisce Dalmas sulle tracce della donna. Tracce che lo porteranno fino ad un lago di montagna dove l’imprenditore ha un villino e dove verranno alla luce tutti gli elementi del noir.
Il racconto è affascinante, neanche a dirlo: Chandler è una garanzia anche quando fa le prove generali.
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