LA FABBRICA DELLE STELLE Gaetano Savatteri

LA FABBRICA DELLE STELLE, di Gaetano Savatteri (Sellerio)

 

Ancora un giallo ambientato nel mondo del cinema e precisamente alla Mostra del cinema di Venezia, La fabbrica delle stelle ha come protagonista Saverio Lamanna, ex portavoce di un sottosegretario, che dopo il licenziamento si è rifugiato nella villetta di famiglia sul mare di Makari.

Ho ripescato questo piccolo giallo della Sellerio dalla mia libreria, non ricordandomi bene per quali motivi Gaetano Savattari non sia diventato uno dei miei scrittori più amati, tra i tanti del panorama letterario italiano dei giallisti. Per questo ho deciso di dargli una nuova chance rileggendomi questo libro: così da questa rilettura ho messo a fuoco alcune considerazioni che porto a mia giustificazione, anche del fatto che non mi ha entusiasmato neppure la serie televisiva tratta dai libri di questo autore.

In questo giallo, pur essendo un libro caratterizzato da un umorismo marcato- cosa che di solito non mi dispiace perché amo tantissimo l’ironia- quello che secondo me difetta qui è il giusto equilibrio; cioè l’atteggiamento, se vogliamo, politicamente scorretto del protagonista, con la sua facile battuta su tutti e su tutto, alla fine diventa pesante, stanca e rende un po’ banale la lettura, anche se si condividono le considerazioni di fondo, ed in particolare le critiche al mondo che ruota intorno al cinema e ai suoi riti, al giornalismo che cerca solo lo scoop, al desiderio di apparire sempre e comunque di certi personaggi. In definitiva non sono sicura di voler approfondire la mia conoscenza con Saverio Lamanna, almeno per il momento.

Recensione di Ale Fortebraccio

LA FABBRICA DELLE STELLE Gaetano Savatteri

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